Garbagnate cambia, e con essa anche le strategie per governarla in maniera proficua, attenta e lungimirante: in quest’ottica, il Consiglio Comunale, nella seduta del 4 Novembre, ha approvato l’introduzione della Imposta di Soggiorno.
L’imposta – evidentemente non rivolta ai cittadini Garbagnatesi – segue la logica del “Turismo Sostenibile”, ovvero un Turismo attento all’equilibrio e alla tutela del luogo; può essere quindi intesa come una sorta di “risarcimento” per i residenti dell’impatto negativo portato dal Turismo, dal punto di vista ambientale (inquinamento), di vivibilità, e di usura (di strade, strutture e servizi). La nostra Città conta ogni anno oltre 30.000 passaggi.
Il gettito è dunque destinato a finanziare la manutenzione, la fruizione ed il recupero dei beni culturali-ambientali locali, il sostegno delle strutture ricettive.
L’entrata in vigore è prevista per l’inizio del secondo trimestre del 2025.
IMPOSTA DI SOGGIORNO: COS’È
L’Imposta di Soggiorno è un tributo locale, applicato a carico di chi soggiorna in una struttura ricettiva; è determinata per persona e per numero di pernottamenti.
Tale imposta non può essere istituita da tutti i Comuni, ma solo in quelli “turistici”, le Città d’Arte e i Capoluoghi di Provincia. A seguito dell’aggiornamento Istat sulle densità turistiche, nel 2020 Garbagnate Milanese è stata inclusa da Regione Lombardia tra i “comuni turistici”.
Ogni Comune, conoscendo al meglio le peculiarità e le esigenze del Territorio, stabilisce autonomamente i parametri (tariffe, esenzioni, scadenze) da applicare, su indicazione della Giunta Comunale.
LE ESENZIONI
Sono esenti dal pagamento dell’Imposta:
- I minori
- I familiari o accompagnatori di soggetti in degenza presso le strutture sanitarie di Garbagnate
- I portatori di handicap, e i loro accompagnatori
- Gli accompagnatori turistici
- Gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, i Militari, nonché il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile che pernottano per esigenze di servizio.