Dettagli Referendum Costituzionale del 20 e 21 settembre 2020

Cos'è

Con Decreto del Presidente della Repubblica in data 17 luglio 2020 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 180 del 18 luglio 2020), sono stati indetti i comizi elettorali per il Referendum Costituzionale ex. art. 138 della Costituzione per l’approvazione del testo della Legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 12 ottobre 2019.

La consultazione referendaria, già prevista per lo scorso 29 marzo e rinviata a causa del COVID-19, si terrà nei giorni 20 e 21 settembre 2020.

Si voterà:

  • domenica 20 settembre dalle ore 7,00 alle ore 23,00
  • lunedì 21 settembre dalle ore 7,00 alle ore 15,00

Il testo della riforma

 Il disegno di legge costituzionale sottoposto ad approvazione si compone di quattro articoli.

L’articolo 1 modifica l’articolo 56 della Costituzione riducendo il numero dei deputati da 630 a 400. Il numero dei deputati eletti nella Circoscrizione Estero passa da 12 a 8.

L’articolo 2 modifica l’articolo 57 della Costituzione riducendo il numero dei senatori elettivi da 315 a 200. Il numero dei senatori eletti nella Circoscrizione Estero passa da 6 a 4. Il numero minimo di senatori assegnato ad ogni regione si abbassa da 7 a 3. Nel nuovo testo, inoltre, le due Province autonome di Trento e Bolzano vengono equiparate alle regioni, assicurandosi tre senatori a testa. Rimangono invece invariati i seggi assegnati al Molise e alla Valle d’Aosta.

L’articolo 3 modifica l’articolo 59 della Costituzione chiarendo che il numero massimo di senatori a vita di nomina del Presidente della Repubblica non possa in alcun caso essere superiore a 5.

L’articolo 4 disciplina infine l’entrata in vigore delle nuove disposizioni di legge stabilendo che esse si applicano a decorrere dalla data del primo scioglimento delle Camere successivo alla data di entrata in vigore della legge costituzionale e comunque non prima che siano decorsi 60 giorni dalla predetta data di entrata in vigore.

Il testo del quesito referendario
Il quesito sottoposto a referendum, come da Decreto di indizione del Presidente della Repubblica del 17 luglio 2020, è il seguente:

«Approvate  il  testo  della  legge  costituzionale   concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato  dal  Parlamento  e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  240 del 12 ottobre 2019?».

Il quorum

A differenza dei referendum abrogativi, per la validità del referendum costituzionale non è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto: la riforma costituzionale sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi, indipendente da quante persone si recano ai seggi.

Chi può votare

 Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune e che avranno compiuto il 18° anno di età il 20 settembre 2020.

I cittadini italiani residenti all’estero (AIRE), possono votare all’estero.

Come si vota

 L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del Comune di residenza.

Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:

  • apporre un segno sul SI se desidera che la norma sottoposta al Referendum entri in vigore
  • apporre un segno sul NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum non entri in vigore.

Ultimo aggiornamento: 14/07/2023, 12:58

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