Al termine del periodo di concessione, o quando previsto dai Regolamenti (30 anni per i loculi e 10 anni per le inumazioni), le salme vengono estratte dalle rispettive sepolture per verificarne lo stato di decomposizione.
Ai familiari dei defunti e ai concessionari delle sepolture
Innanzitutto è necessario fornire la definizione di resti mortali.
Per resto mortale si intende il cadavere dopo che decorso il periodo ordinario di inumazione (10 anni), o di tumulazione (30 anni), e a loro volta i resti mortali si suddividono in:
L’ esumazione è l’operazione cimiteriale, che riguarda il recupero dei resti del defunto interrati e l’ estumulazione è l’operazione cimiteriale che raccoglie le salme deposte nei loculi o nelle tombe di famiglia.
La differenza tra i termini, quindi, riguarda solamente la locazione del defunto: si parla di esumazione quando è sepolto nel terreno ed estumulazione quando i resti sono deposti in loculi.
Queste operazioni cimiteriali sono svolte, normalmente, alla scadenza della concessione, o sulla base delle necessità di capienza e rotazione dei cimiteri
La destinazione dei resti mortali rinvenuti a seguito delle operazioni di esumazione o estumulazione, è la seguente:
In tutti i casi è possibile richiedere la cremazione dei resti mortali.
I costi di tali operazioni sono a carico dei familiari che non ne dichiarino il disinteresse.
Al fine di individuare i concessionari e/o i familiari, per informarli della necessità di effettuare l’operazione cimiteriale e di disporre per la collocazione dei resti o di dichiarare il loro disinteresse, verranno effettuate delle ricerche sui registri comunali dei familiari , e qualora non si riuscisse ad individuarli, o qualora si dimostrassero disinteressati alle operazioni cimiteriali programmate, queste si svolgeranno come previsto e i resti verranno collocati come disposto dalle leggi in materia e dal Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria.
Si precisa che le norme nazionali o il Regolamento comunale, non prevedono alcun obbligo specifico di comunicazione ad personam, poichè alla scadenza della concessione, sia che si tratti di tumulazione o di inumazione, l’Amministrazione, rientrando nella disponibilità del bene, ha la facoltà di effettuare l’estumulazione o l’esumazione, ed è il concessionario e/o il familiare del cadavere o resto sepolto che ha l’onere di informarsi sulla possibilità di un rinnovo (comunque non possibili per le inumazioni), ovvero sui tempi dell’operazione cimiteriale (vedi sentenza n.470/2018 del TAR Piemonte del 23/04/2018).
Rivolgersi all’ufficio dei Servizi Cimiteriali – Polizia Mortuaria
estumulazione o esumazione del proprio familiare
Le operazioni di estumulazione vengono organizzate sulla base delle scadenze delle concessioni dei rispettivi contratti, e le operazioni di esumazione sulla base del periodo minimo di sepoltura (10 anni per i cadaveri e 5 anni per i resti mortali) e in relazione alla programmazione delle inumazioni per gli anni futuri.
Ogni anno l'Ufficio di Polizia Mortuaria dispone l'elenco delle esumazioni ed estumulazioni che devono essere effettuate, dandone comunicazione presso ogni cimitero e sul sito del Comune, ed eventualmente anche sulla sepoltura interessata.
I costi delle operazioni cimiteriali sono riportati alla seguente pagine
Nel caso in cui vi sia dichiarato disinteresse da parte dei famigliari alla destinazione dei resti mortali o ceneri derivanti dalle operazioni di estumulazione o esumazione, o questi siano inesistenti o irreperibili, i resti indecomposti verranno inumati per 5 anni o cremati, i resti decomposti verranno collocati nell'ossario comune.