“Lavorare a maglia è un gesto d’affetto”
(L. Napoleoni, “Sul Filo Di Lana”)
Perché lavoriamo a maglia? Apparentemente una semplice domanda, alla quale dovrebbe seguire un’altrettanto semplice risposta, ma così non è.
Anticamente, questa Arte rientrava tra le attività quotidiane: la produzione di indumenti era una reale necessità di sopravvivenza.
Oggi, essere Knitter – ovvero chi lavora a maglia – non è più collegato all’immaginario della donna davanti al focolare; ferri e uncinetto hanno assunto via via un diverso significato, un nuovo valore: nella società frenetica contemporanea, ci riportano cioè a un ritmo scandito da tempi necessari, che consente di riconnetterci con noi stessi.
Le Neuroscienze rilevano come il Lavoro a Maglia possa indurre il rilassamento psicofisico, e stimoli aree cerebrali adibite all’attenzione e alla pianificazione, rallentando il processo di invecchiamento; è inoltre un efficace antidoto allo stress, come dimostrato dagli studi condotti dal Dottor Costa, presidente dell’Associazione Gomitolorosa Onlus, Oncologo e Senologo, secondo cui “lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione, e infine migliora l’autostima, perché implica un obiettivo ed il suo raggiungimento”.
Il Laboratorio di Maglia presenta le tecniche base del Lavoro a Maglia e all’Uncinetto (Crochet), per poter poi proseguire in autonomia.
Ma l’iniziativa vuole anche essere un’esperienza coinvolgente, che sappia andare oltre la creazione del proprio progetto, per divenire una occasione di socializzazione. Un gruppo che lavora in compagnia e in armonia.
In definitiva, per trovare una risposta esaustiva alla domanda iniziale, basterebbe pensare ad una stanza, abitata da persone che condividono storie, frammenti di vita e conoscenze, con parole che danzano su fili di lana, capaci di legare tutti nel tempo e nello spazio.
STRUTTURA INCONTRI
L’iniziativa – aperta sia ai meno esperti, sia a chi ha già dimestichezza nell’attività – si sviluppa in 5 incontri, il Giovedì dalle 10:00 alle 12:00, con questo calendario:
- 23 Gennaio: sperimentazione del Lavoro a Maglia e all’Uncinetto; al termine, i partecipanti sceglieranno con quale tecnica proseguire e realizzare un progetto specifico
- 30 Gennaio: avvio del lavoro: realizzazione cappello “Bucket Hat Crochet” (con lavorazione all’Uncinetto), o sciarpa “Chunky Scarf” (con lavorazione ai Ferri)
- 6 Febbraio: lavorazione
- 13 Febbraio: lavorazione
- 20 Febbraio: lavorazione e conclusione dei progetti
Formatrice è Mariana Bandera, Psicologa, Arte Terapeuta e Knit Designer, appassionata del Lavoro a Maglia e Uncinetto come mezzo per esprimere la creatività e darle forma.
INFORMAZIONI UTILI
La partecipazione è gratuita.
Ad ogni partecipante viene richiesto di portare il materiale necessario per la lavorazione del proprio progetto:
- Ferri o Uncinetto della dimensione più gradita; ai principianti si consiglia il numero Ferri non inferiore al 6
- Gomitoli di lana del colore preferito; la quantità e la tipologia di materiale necessari alla realizzazione del capo verranno specificati in seguito al primo incontro.
Durante gli incontri, le Bibliotecarie di Corte Valenti leggeranno brani tratti da testi selezionati, e in particolare dal libro “Sul Filo di Lana”, di Loretta Napoleoni, Economista, Saggista ed Insegnante di Etica degli Affari alla Judge Business School di Cambridge.
PER ISCRIZIONI:
- Via Monza, 12
- 02.78618700
- biblioteca@comune.garbagnate-milanese.mi.it